S-cakes

[di Avv. Giovanni R. Patti, da “In Aevum”, Rivista dell’Istituto San Michele di Acireale, N° 22, Maggio 2012, pag. 8]

41446-stemma4Ritenete che la prima cosa a cui si pensi quando si riceve in regalo una scatola di cioccolatini sia quella di cominciare a mangiarli? Naturalmente (e questo soprattutto quando i cioccolatini siano della Antica Cioccolateria Acese, una ditta siciliana –di Aci S. Antonio (CT)- che proprio sui sapori siciliani fa leva per proporre prodotti dai gusti originali).

Talvolta però può aversi una qualche deformazione mentale, e il ‘mangiarli’ a cui si pensa sia l’esito di una mossa di gioco da scacchiera.

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La scatola dei “giocolatini”

È questa la prima impressione che si è avuta al ricevere in regalo una confezione di 18 cioccolatini assortiti proprio della Antica Cioccolateria Acese, equamente divisi in nove al gusto di cioccolato fondente e in nove al latte, in una scatola quadrata che già da sé ricorda immediatamente un gioco da tavolo.

Il gioco da scacchiera che ha sollecitato l’impressione (e questo è ancor più strano) non esiste, ma è stato inventato al momento, proprio guardando la confezione di questi dolci (cakes): gli S-cakes.

Il nome è stato così ideato perché possiamo vagamente considerare il gioco una variante degli scacchi, dato che richiede una scacchiera di 5 x 5 caselle, e i cui pezzi sono proprio i cioccolatini che assumono il ruolo che nella quasi totalità è quello dei noti pezzi degli scacchi.

Essi si possono così elencare (nella foto dal basso in alto e da destra a sinistra, in uno con il gusto del cioccolatino corrispondente): in prima fila, R – due Re (Gianduia dell’Etna); A – due Alfieri (Zagara); in seconda fila, alle estremità, T – due Torri (Fichi); al centro, due p – pedoni (Nocciola); in terza fila, alle estremità, Rg – due Regine (Pistacchio di Bronte) e altri quattro pedoni (quelli più vicino alla Regina a sinistra al gusto di Mandarino, gli altri due al gusto di Mandorla di Sicilia); in quarta fila, alle estremità, C – due Cavalli (al gusto di Malvasia delle Lipari); al centro Rs – due Riservisti (al gusto di Arancia).

Come si sarà notato esiste un pezzo identico sia per il cioccolato fondente che per quello al latte: il che permette di formare due schieramenti con un numero uguale di pezzi, come i bianchi e i neri degli scacchi.

I due schieramenti si dispongono nella scacchiera secondo il seguente ordine:

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La disposizione dei “pezzi”

I pezzi muovono come nel gioco degli scacchi (Torre: verticalmente o orizzontalmente; Alfiere: diagonalmente; Regina: verticalmente o orizzontalmente o diagonalmente; Re: come la Regina, ma di una sola casella per volta; Cavallo: con una mossa a L, e cioè –anche scavalcando altre pedine- una casella verticale e due orizzontali; due verticali e una orizzontale; una orizzontale e due verticali; due orizzontali e una verticale).

Rispetto agli scacchi i pedoni muovono come la Torre, ma di una casella per volta, ed eliminano il pezzo più vicino in diagonale alla propria casella.

L’eliminazione anche per tutti gli altri pezzi avviene prendendo il posto nella casella del pezzo ‘mangiato’.
Il Riservista è una pedina che non esiste negli scacchi. Nel nostro gioco sostituisce a scelta del giocatore o una Torre, o un Alfiere o un Cavallo già eliminato (e il cioccolatino-pezzo prescelto si porrà sulla base rotonda del cioccolatino del Riservista). In altre parole, è un modo per recuperare al gioco un altro pezzo con le stesse funzioni di uno eliminato, attingendo alla ‘riserva’ dell’esercito –da qui il nome- (e per questo Re e Regina non possono essere sostituiti). Il Riservista “prende posto” nello scacchiere (e cioè viene collocato in una casella a piacimento) al posto di una mossa.

Alla fine, come negli scacchi, vince chi dà scacco matto al Re, costringendolo comunque a muovere in una casella in cui sarà eliminato.

Importante: In assenza dei ‘giocolatini’ si possono utilizzare i pezzi degli scacchi e due pedine della dama (quest’ultime per il ruolo del riservista).

***

In conclusione è d’uopo un’avvertenza. Questo gioco ha una sola controindicazione: che i pezzi finiscono per essere mangiati veramente e –alla fine- è già un’impresa riuscire a giocare qualche partita o poco più senza che si stia già cominciando a digerirli.

GIOVANNI R. PATTI

[Si ringrazia Christian Citraro –appassionato di giochi da tavolo- il cui gentile pensiero della scatola di cioccolatini ha suscitato in chi scrive il sottile pensiero del gioco.]

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Laboratorio di Scacchi

La Scuola Primaria Paritaria “Topolinia School” di Acireale, a seguito del successo del precedente Laboratorio e per volontà della Direttrice Didattica Agata Pennisi ha organizzato, in occasione del Grest Estivo 2011, un Laboratorio di Scacchi, tenuto dall’Insegnante Elementare della FSI Christian Citraro.
Le attività hanno avuto inizio il 12 luglio ed hanno visto la partecipazione di 8 allievi di età compresa tra i 7 e gli 11 anni, per un totale di 8 lezioni della durata di un’ora e mezza ciascuna, durante le quali sono state spiegate le regole di gioco ed alcuni elementari temi tattici tramite l’ausilio di specifici materiali tecnico-didattici, scacchiere giganti e da tavolo, con l’ausilio di sfondi integratori e facendo ricorso ad esercitazioni pratiche e di coinvolgimento.

Desiderosi di imparare un gioco nuovo, gli allievi si sono dimostrati sin da subito desiderosi di apprendere dando vita, in linea con le temperature estive, ad infuocate ed infinite sfide scacchistiche all’insegna del buonumore e del sano divertimento.

L’istruttore, la direttrice e alcuni allievi

Gli Scacchi favoriscono la concentrazione, stimolando la logica e l’uso sistematico della memoria, attivando i processi di astrazione e di problem-solving. Inoltre gli scacchi, attraverso la sistematicità del gioco, promuovono il rispetto delle regole, la correttezza, il rispetto dell’avversario e l’accettazione della sconfitta.

Il laboratorio si è concluso il 3 agosto, in occasione di un torneo round-robin a doppio turno, servito come verifica finale e vinto sul filo di lana da A.B. con solo mezzo punto di vantaggio dal secondo, A.A.

Laboratorio di Dama & Scacchi

La Scuola Primaria “Topolinia School” di Acireale, nel corso dell’Anno Scolastico 2010/2011, ha organizzato tutti i mercoledì pomeriggio presso i propri locali il primo “Laboratorio di Dama & Scacchi”.
Il Laboratorio, iniziato l’1 dicembre 2010 e conclusosi il 18 maggio 2011, ha visto la partecipazione di 6 alunni del plesso, di età compresa tra i 5 e gli 8 anni, ed è stato suddiviso in due parti, rispettivamente per il gioco della Dama Italiana ed Internazionale (dicembre-febbraio) e degli Scacchi (marzo-maggio), per un totale di 20 lezioni (10+10) di 2 ore ciascuna in orario extrascolastico pomeridiano.

L’apprendimento e la pratica di queste due discipline rappresenta un mezzo per facilitare la maturazione dello studente e per accelerare la crescita delle facoltà logiche, divertendolo nello stesso tempo, favorendo la formazione della coscienza sociale attraverso il rispetto delle regole, l’accrescimento della correttezza, il rispetto dell’avversario, l’accettazione della sconfitta e l’adattamento alla realtà.

Momenti di gioco

L’attività, svolta con l’ausilio di specifici materiali tecnici e didattici, damiere e scacchiere da tavolo e supporti multimediali in Dvd, ha visto i giovanissimi allievi cimentarsi sin da subito con le regole e le tattiche della Dama a 64 caselle prima e 100 caselle dopo, per poi approdare alla pratica degli Scacchi cosiddetti ortodossi ed alla simpatica variante eterodossa del “Vinciperdi”.

Ottimo l’interesse, l’impegno e la partecipazione per tutta la durata del corso, arricchita dal notevole ricorso a sfondi integratori e tecniche fabulatrici e di coinvolgimento tra gli allievi e dal costante clima ludico messo in atto dall’Istruttore di base della FID ed Insegnante elementare della FSI, nonché docente di scuola primaria Christian Citraro.

Momenti di gioco

Venerdì 10 giugno scorso alle ore 19:00 sono stati consegnati agli allievi gli attestati di partecipazione in occasione della Festa di Fine Anno, durante la quale la Direttrice Didattica Agata Pennisi ha ribadito ai genitori ed alla nutrita platea l’importanza della pratica di queste discipline per lo sviluppo delle abilità matematiche e delle capacità logiche e di ragionamento.

Laboratorio di Dama

La Parrocchia del SS. Salvatore di Acireale, nell’ambito del Grest 2009, sotto il segno della continuità e per volontà del parroco Don Marco Catalano, avvalendosi dell’ausilio dell’Istruttore di Base della FID Christian Citraro, ha realizzato il “Laboratorio di Dama”, che ha visto la partecipazione di 10 allievi, di età compresa tra i 7 e i 13 anni, dal 15 luglio al 3 agosto, per un totale di 8 lezioni della durata di un’ora e mezza ciascuna.

Il gioco della Dama ha profonde radici nella cultura e nella tradizione nazionale. È un gioco popolarissimo che tramite la semplicità delle regole permette a chiunque di esprimere le proprie potenzialità, gratificati dal piacere dell’impegno mentale.

Il laboratorio ha affrontato le regole ed i principali temi tattici della conosciutissima “Dama Italiana” a 64 caselle e dell’inedita e sconosciuta “Dama Internazionale” a 100 caselle, con l’ausilio di materiali tecnici e didattici, damiere da tavolo e supporti multimediali in Dvd. Gli allievi, coinvolti sin dalle prime battute dal congeniale e già noto gioco della Dama Italiana si sono poi appassionati alla variante Internazionale, confrontandosi successivamente in un Torneo in modalità girone italo-svizzero, servito come verifica del percorso, vinto dal solito G.C.

Cartellone realizzato nell'ambito del Grest 2009

Cartellone realizzato nell’ambito del Grest 2009

Giovedì 6 agosto alle 20:00 grande Festa Conclusiva, durante la quale, alla presenza della comunità parrocchiale e dei genitori dei partecipanti, sono stati consegnati agli allievi gli attestati di partecipazione e la medaglietta ricordo del Grest, con la promessa di ripetere nella successiva edizione un nuovo ed interessante Laboratorio di “Giochi Astratti”, patrimonio universale di popoli e civiltà, per approdare, dopo Oriente (Go) ed Occidente (Dama), alla grande tradizione africana (Wari & Bao).

Laboratorio di Go

Laboratorio di GoLa Parrocchia del SS. Salvatore di Acireale, nell’ambito del Grest 2008, ha dato ufficialmente vita al primo “Laboratorio di Go”, che ha visto la partecipazione di 12 allievi, di età compresa tra i 7 e i 13 anni, dal 16 luglio all’1 agosto, per un totale di 8 lezioni della durata di un’ora e mezza ciascuna.

Il gioco del Go, praticamente sconosciuto ai più, ha inizialmente incuriosito e via via appassionato gli allievi, in un crescendo di entusiasmo e partecipazione nei confronti di una disciplina ritenuta quantomeno “esotica” e lontana dai nostri schemi, ma che è ampiamente paragonabile agli scacchi, poiché entrambi richiedono pensiero strategico di alto livello fornendo ai loro giocatori opportunità per esercitare le abilità logiche e tattiche, lanciandosi in sfide intellettualmente stimolanti ed inesauribilmente interessanti.

Sin da subito è stata stimolata la curiosità dei bambini nei confronti dell’Oriente, del Giappone, della Cina e della Corea, laddove il Go/Wei-qi/Baduk è largamente diffuso, discutendo brevemente, con l’ausilio di ideogrammi ed illustrazioni, degli usi e costumi di un mondo molto diverso dal nostro, lasciando esprimere liberamente il pensiero “occidentale” dei bambini nei riguardi di queste culture.

Cartellone realizzato nell’ambito del Laboratorio di Go

Successivamente si è passati alla parte teorico-pratica, che ha visto gli allievi affrontare col massimo impegno ed attenzione le semplici ma appassionanti regole del Go, fatte di goban, go-ishi, atari, gruppi, territori, catture, suicidi, ko, occhi, seki, handicap, con l’ausilio di materiali tecnici e didattici ed appositi goban da tavolo. Il laboratorio si è poi concluso con un Torneo Round Robin, vinto da G.C.

Grande festa finale domenica 3 agosto alle 19:30, durante la quale, alla presenza della comunità parrocchiale e dei genitori dei partecipanti, l’Istruttore Christian Citraro ha ringraziato il parroco Don Marco Catalano per la fiducia accordata, consegnando agli emozionati ma gioiosi allievi l’attestato di partecipazione e la medaglietta ricordo del Grest.

L’appuntamento è per tutti alla prossima edizione del Grest, con nuove ed interessanti sorprese tutte da scoprire.