Progetto Dama a Scuola

Attività di gioco libero in classe

Per il terzo anno consecutivo la Scuola Primaria “Don Milani” di Poggio Grande, facente parte della Direzione Didattica Statale di Castel San Pietro Terme (BO), ha aderito al Progetto “Dama a Scuola”, costituendosi quale “Sezione Damistica Associata” della FID – Federazione Italiana Dama. Il progetto ha principalmente interessato le classi 1A, 2A, 3A, 4A di scuola primaria del plesso ed ha inoltre coinvolto le classi 1D, 1E, 2D, 2E, 4D, 4E, 4D, 5E del plesso di scuola primaria “A. Albertazzi” e le classi 3B e 3C del plesso di scuola primaria “L. Sassatelli”.

A garantire la buona riuscita dell’iniziativa è stato il docente di scuola primaria ed istruttore di base della FID Christian Citraro, che avvalendosi della collaborazione dei vari docenti dei plessi ha coordinato le attività progettuali nel corso dell’anno scolastico. I maggiori sforzi, in termini di impegno complessivo, sono stati concentrati nel plesso “Don Milani”, con la partecipazione di ben 69 allievi, insieme ai 186 alunni nel plesso “A. Albertazzi” ed ai 47 del plesso “L. Sassatelli”.

La massiccia adesione dell’Istituto al progetto “Dama a Scuola” giunge a seguito della partecipazione di numerosi docenti al “1° Corso di Aggiornamento Regionale di Dama per Docenti della Scuola Primaria e per Docenti di Educazione fisica e di Sostegno della Scuola Secondaria di I e II grado”, autorizzato dal CONI – Ufficio Territorio e Promozione, in base alla Direttiva 90/2003, tenutosi il 21 e 22 ottobre 2014, presso il Liceo Scientifico “Augusto Righi” di Bologna. Il corso, organizzato congiuntamente dal Delegato Regionale FID per l’Emilia-Romagna Silvano Cavallini e dal Delegato Provinciale FID di Bologna Christian Citraro, si è avvalso del prestigioso intervento dell’Allenatore FID Daniele Bertè, Grande Maestro di Dama Italiana ed Internazionale, autore di importanti testi didattici e videocorsi, giunto da Savona in veste di formatore, ha offerto ai docenti un ampio spaccato riconducibile all’insegnamento scolastico del gioco della dama, nella sua peculiarità di sport della mente, attraverso i differenti approcci educativi, tecnici, metodologici e didattici, rafforzando nei docenti la convinzione di allargare la base delle attività a più classi.

Stretta di mano per l’avvio del “Dama School Day”

Il progetto si è degnamente concluso sabato 23 maggio 2015 con la manifestazione  “Dama School Day”, un torneo individuale di Dama Italiana a sistema italo/svizzero, articolato su 5 turni di gioco e servito come verifica finale, cui hanno partecipato 55 alunni delle classi 1A, 2A e 3A del plesso “Don Milani”, alla presenza degli insegnanti e della dott.ssa Anna Rita Muzzarelli, assessore al bilancio del Comune di Castel San Pietro Terme.
Al termine del torneo, la vittoria è andata a Vittoria L. (10 punti), seguita da Danilo B. (9 punti) e Simone I. (8 punti).

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Progetto Dama a Scuola

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Tavoli schierati per l’avvio

In continuità con quanto avviato nel precedente anno scolastico con il “Laboratorio di Dama”, la classe III della Scuola Primaria “Don Milani” di Poggio Grande, facente parte della Direzione Didattica Statale di Castel San Pietro Terme (Bologna), ha aderito al Progetto “Dama a Scuola” della Federazione Italiana Dama (FID), diventando la prima “Sezione Damistica Scolastica” dell’Istituto. Il progetto si è sviluppato nel corso dell’anno scolastico 2013/2014 ed ha visto la partecipazione dei 19 alunni, guidati dall’istruttore di base della FID, nonché docente di scuola primaria, Christian Citraro, con la fattiva collaborazione delle docenti di classe.

L’attività damistica, tesa a favorire i processi logici e la partecipazione attiva, flessibile e senza cadenza fissa, si è facilmente inserita nella normale routine scolastica, articolandosi negli intervalli antimeridiani e pomeridiani, offrendo reciproche occasioni di scambio esperienziale, crescita umana e civile ed uso intelligente del tempo libero. L’apprendimento della Dama rappresenta un mezzo per facilitare la maturazione dello studente e per accelerare la crescita delle facoltà logiche, divertendolo nello stesso tempo; promuove, inoltre, una più profonda capacità di concentrazione, la formazione della coscienza sociale attraverso il rispetto delle regole, il rispetto dell’avversario e l’accettazione della sconfitta.

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Momenti di gioco del Torneo Studentesco

L’iniziativa si inserisce in un quadro generale di interventi specifici, volti alla diffusione del Progetto “Dama a Scuola” nell’ambito dell’Istituto, al fine di aumentare il numero delle classi aderenti, quale l’Incontro Formativo riservato ai docenti dei plessi di scuola primaria del 10 aprile scorso, organizzato dal neo Delegato Provinciale di Bologna Christian Citraro, con la presenza del Delegato Regionale per l’Emilia-Romagna Silvano Cavallini e del Formatore Federale Marco Rastelli.

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L’istruttore premia il primo classificato

Il progetto si è concluso giovedì 5 giugno 2014 presso la palestra polifunzionale della scuola, con un torneo studentesco di Dama Italiana a sistema italo/svizzero, articolato su 5 turni di gioco e servito come verifica finale. La vittoria è andata a M.N. (10 punti), seguito da M.P. (8 punti) e R.L. (6 punti), acclamati dai compagni al termine delle “ostilità”. Infine, alla presenza delle insegnanti e dell’istruttore, sono state consegnate ai primi tre classificati le medaglie e le pergamene ricordo, insieme a vari gadget per tutti gli altri partecipanti.

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Incontro Formativo per Docenti

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Un passaggio tecnico dell’incontro formativo

Giovedì 10 aprile 2014 presso la Scuola Primaria “Luciana Sassatelli”, facente parte della Direzione Didattica Statale di Castel San Pietro Terme (Bologna), ha avuto luogo un incontro formativo riservato ai docenti di scuola primaria dell’istituto, volto alla diffusione del progetto “Dama a Scuola”.

L’iniziativa nasce sulla scia del corso di aggiornamento di dama per docenti della scuola primaria e per insegnanti di educazione fisica e di sostegno della scuola secondaria della provincia, svoltosi il 19 e 20 novembre scorsi presso l’Aula Magna del Liceo Scientifico “Augusto Righi” di Bologna, organizzato dall’Ufficio Educazione Fisica dell’USP di Bologna e dal compianto Delegato Provinciale FID Floriano Roncarati.

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Le docenti durante l’incontro formativo

L’incontro, cui hanno partecipato 15 docenti in rappresentanza dei tre plessi che compongono la Direzione Didattica, è stato organizzato dal neo Delegato Provinciale di Bologna, nonché docente di scuola primaria, Christian Citraro ed ha visto la presenza del Delegato Regionale per l’Emilia-Romagna Silvano Cavallini e del Formatore Federale Marco Rastelli. I tre hanno affrontato, alternandosi nel corso di tre ore, i differenti aspetti dell’attività damistica in campo scolastico. Nello specifico, Silvano Cavallini ha tracciato un breve excursus storico del gioco, parlando della strutturazione della FID quale Disciplina Sportiva Associata al CONI. In seguito Christian Citraro ha esposto il progetto “Dama a Scuola” e gli obiettivi nelle scuole del primo ciclo, secondo le nuove Indicazioni Nazionali per il Curricolo; successivamente ha illustrato le possibili articolazioni dell’attività di Giocosport nella scuola primaria e gli utili strumenti di supporto alla didattica, sulla base delle precedenti esperienze svolte all’interno dell’istituto. Infine Marco Rastelli ha trattato le principali regole di gioco ed alcuni semplici temi tattici e su come impostare gli interventi didattici per sfruttare al meglio le potenzialità formative della dama.

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Docenti, Delegati FID e Formatore

Grande soddisfazione ed entusiasmo dei docenti al termine dei lavori. L’obiettivo è quello di allargare e dar continuità alla diffusione del gioco nell’ambito dell’istituto, in previsione di ulteriori e simili azioni future per le scuole della provincia di Bologna.

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PHL a Play Modena 2014

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Da sx: Oggiano, Cavallini, Citraro, Zappalà, Crepaldi

Sabato 5 e domenica 6 aprile, nell’ambito della manifestazione Play Modena 2014, una quanto mai ghiotta occasione per sperimentare dal vivo gli “sport della mente”: lo stand della FID – Federazione Italiana Dama, posto all’interno dell’area Giochi Astratti, ha infatti accolto al suo interno nella giornata di sabato Christian Citraro, divulgatore ludico e responsabile del Progetto Homo Ludens, neo nominato Delegato Provinciale della Federdama per la provincia di Bologna.

Lo stand, magistralmente allestito e gestito da Cosimo Crepaldi, Direttore Nazionale di gioco della FID, è stato crocevia di numerosissimi visitatori della Fiera, fermatisi per una piacevole sosta di gioco, al fine di conoscere le principali regole o approfondire particolari aspetti tecnici propri del gioco della Dama. A coadiuvarlo nell’arduo compito di “evangelizzazione damistica” Silvano Cavallini (Delegato Regionale FID Emilia-Romagna), Maria Zappalà (Presidente Circolo Damistico “Giovanni Falcone” di Bologna) e Cosimo Oggiano (Candidato Maestro, Circolo Damistico “Il Buco Magico” di Reggio Emilia). La giornata è stata altresì occasione di reciproco confronto tra i diversi addetti ai lavori, attraverso scambi di opinioni ed idee sulle varie “discipline mentali”, grazie alla vicinanza degli “amici” degli Scacchi e del Go, i cui rispettivi spazi erano attigui alla Dama, ponendo le basi per future sinergie tra le diverse discipline nel territorio bolognese.

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Da sx: Lo stand della Federdama (FID) ; Arbitro d’eccezione per una “strana partita”

Play – Festival del Gioco, organizzata all’interno del quartiere fieristico modenese, è giunta quest’anno alla sesta edizione. Ideata da ModenaFiere con la direzione tecnica del Club TreEmme e il supporto de La Tana dei Goblin e di decine di altre associazioni ludiche italiane, negli anni è diventata un punto di riferimento per gli operatori e gli appassionati del settore, nonché per la diffusione della cultura ludica in Italia, grazie anche al contributo dello storico media partner Gioconomicon, a cui quest’anno si è aggiunto il portale Fattore Famiglia.
Play conta sulla  presenza di decine di espositori, rivenditori e grandi aziende del settore, con oltre 18.000 mq di spazi e più di 1000 tavoli di giochi tutti da provare. Un vero e proprio successo che in questa edizione ha fatto registrare oltre 25.000 visitatori, con più di 250 eventi in programma, oltre 60 tornei nazionali, 70 associazioni ludiche coinvolte e numerose aree tematiche e di gioco, liberamente fruibili dai visitatori.

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Laboratori A.S. 2013/2014

540d0-logo-dd-castel-s-pietro2La Scuola Primaria “Don Milani” di Poggio Grande, facente parte della Direzione Didattica Statale di Castel San Pietro Terme (BO), darà il via, durante l’Anno Scolastico 2013/2014, a due progetti ludici, ideati per le classi del plesso.

A curarli sarà il docente di scuola primaria e divulgatore ludico Christian Citraro, che avvalendosi della collaborazione delle docenti del plesso attuerà, lungo il corso dell’anno scolastico, i due distinti laboratori.

Le proposte ludiche riguarderanno, nell’ordine, le seguenti classi, secondo il presente calendario di massima:

I dettagli e le photogallery di ciascun laboratorio saranno pubblicati, rispettivamente, nei successivi post del “Blog” e nella sezione “Laboratori” del sito web HomoLudens.it.

Laboratorio di Dama

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Damiere schierate per il Torneo Scolastico

La Scuola Primaria “Don Milani” di Poggio Grande, facente parte della Direzione Didattica Statale di Castel San Pietro Terme (Bologna), nel corso del pomeriggio di giovedì 6 giugno ha dato vita all’interno della propria palestra polifunzionale ad un torneo studentesco di Dama Italiana a sistema italo/svizzero, articolato su 8 turni di gioco.

Il torneo, cui hanno partecipato 18 alunni di classe seconda del plesso, giunge a conclusione di un percorso laboratoriale svoltosi nel mese di maggio, per un totale di 6 incontri bisettimanali della durata di un’ora e mezza ciascuno in orario curriculare pomeridiano, durante i quali sono state spiegate le principali regole di gioco della dama italiana e la relativa condotta di gara, tramite l’ausilio di specifici materiali tecnico-didattici e damiere da tavolo.

L’attività damistica, in accordo con le docenti di classe, è stata condotta dall’Istruttore di base della FID, nonché docente di scuola primaria, Christian Citraro, appartenente al circolo Gnarro Jet Mattei Dama di Bologna; essa si è facilmente inserita nella normale routine scolastica, offrendo reciproche occasioni di scambio d’esperienze, crescita umana e civile ed uso intelligente del tempo libero. L’apprendimento della Dama rappresenta un mezzo per facilitare la maturazione dello studente e per accelerare la crescita delle facoltà logiche, divertendolo nello stesso tempo; promuove, inoltre, una più profonda capacità di concentrazione, la formazione della coscienza sociale attraverso il rispetto delle regole, il rispetto dell’avversario e l’accettazione della sconfitta.

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Da sx: Psicomotricità in classe; Gioco libero in classe

Ottimo l’interesse e l’impegno degli allievi per tutta la durata dell’attività, arricchita dal ricorso a tecniche di psicomotricità e fabulazione, introdotte rispettivamente mediante l’uso della damiera gigante da interno e dalla lettura collettiva del fumetto “La Dama: che Avventura!!!”, che unitamente al costante clima ludico messo in atto dall’istruttore hanno favorito il naturale coinvolgimento tra i ragazzi per una sicura riuscita del progetto, che presumibilmente avrà seguito nel prossimo anno scolastico.

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Le insegnanti e l’istruttore premiano la 1^ classificata

Nel torneo la vittoria è andata a J.P. (15 punti), seguita da G.G. (12 punti) e M.P. (12 punti), applauditi ed esaltati dai compagni di classe al termine delle “ostilità”. Infine, alla presenza delle insegnanti e dell’istruttore, sono state consegnate ai primi tre classificati le pergamene ricordo, insieme alle tessere giovanili scolastiche ed un numero della rivista Damasport per tutti gli altri partecipanti.

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Laboratori A.S. 2012/2013

540d0-logo-dd-castel-s-pietro2La Scuola Primaria “Don Milani” di Poggio Grande, facente parte della Direzione Didattica Statale di Castel San Pietro Terme (BO), darà il via, durante l’Anno Scolastico 2012/2013, a numerosi laboratori ludici.

A curarli sarà il docente di scuola primaria e divulgatore ludico Christian Citraro, che avvalendosi della collaborazione delle docenti del plesso attuerà, lungo il corso dell’anno scolastico, i diversi laboratori.

Le proposte ludiche riguarderanno, nell’ordine, le seguenti classi, secondo il presente calendario:

I dettagli e le photogallery di ciascun laboratorio saranno pubblicati, rispettivamente, nei successivi post del “Blog” e nella sezione “Laboratori” del sito web HomoLudens.it.

Sports Days 2012

0f285-sportdays2012La Fiera di Rimini ha ospitato dal 26 al 28 ottobre la seconda edizione degli Sports Days, l’unica rassegna in Italia, organizzata dal CONI, che riunisce in un’unica sede l’intero movimento sportivo, con l’obiettivo di creare nuove opportunità di promozione e comunicazione sul grande pubblico, presentare attività e calendari degli Organismi Sportivi, offrire corsi per la formazione e l’informazione degli operatori del settore, fornire nuove occasioni di comunicazione alle aziende che investono nello sport.
Grande affluenza da parte dei rappresentanti degli Organismi Sportivi, atleti e soprattutto sportivi, appassionati e famiglie, per un boom di visitatori che ha registrato un +105% rispetto alla prima edizione, arrivando a 64.277 presenze complessive. Ben 4.012 le società sportive accreditate, con il coinvolgimento di 64 Organismi Sportivi che hanno animato i 14 padiglioni di Rimini Fiera, per 3 giorni di eventi, convegni, gare, esibizioni, divertimento, attività fisica e voglia di stare insieme.
Presenti all’importante appuntamento tre dei quattro “Sport della Mente”: la Dama, gli Scacchi e il Bridge, da tempo Discipline Sportive Associate al CONI.
Tutti i dati dimostrano quanto gli sport mentali siano un movimento di assoluto rilievo non solo in ambito sportivo, bensì rivestano anche un’importante funzione, con progettualità rivolte al mondo delle scuole ed interventi su temi legati al sociale, all’inclusione e alla disabilità. Rimanendo in tema di scuola, negli anni ’90 il Ministero della Pubblica Istruzione ha sottoscritto con le succitate discipline degli specifici Protocolli d’Intesa, inserendole nell’ampia cornice del Progetto “Sport a Scuola”. Nel recente Protocollo d’Intesa del 21/09/2007 tra il Ministero della Pubblica Istruzione e il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, considerando le tre discipline come associate al CONI, il MPI autorizza formalmente le scuole che lo richiedono a dar corso all’insegnamento della Dama, degli Scacchi e del Bridge per i propri alunni.
Ciascuna disciplina, presente autonomamente con un proprio spazio espositivo, ha svolto intense attività ludiche e promozionali.
La Federazione Italiana Dama, a seguito della clamorosa conquista agli ultimi World Mind Sports Games dell’oro e dell’argento con Michele Borghetti e Sergio Scarpetta e del bronzo femminile con Erika Rosso nella specialità della Dama Inglese (Checkers), continua l’opera di diffusione, coinvolgimento e pratica in numerose scuole a livello nazionale, con gli ottimi risultati del Progetto “Dama a Scuola”.
La Federazione Scacchistica Italiana, dopo il 15° posto a squadre alle ultime Olimpiadi degli Scacchi di Istanbul, si gode la strepitosa prestazione di Fabiano Caruana nel “Chess Masters Final 2012”, arrivato 1°/2° ex-aequo con Magnus Carlsen, battendo sia Carlsen che Aronian (rispettivamente numero 1 e 2 del mondo), successo che proietta Caruana ai vertici delle classifiche internazionali, con il 5° posto nel ranking mondiale. Costanti successi anche per la pratica degli “Scacchi a Scuola”, in assoluto la più gettonata.
La Federazione Italiana Gioco Bridge del pluripremiato Blue Team, vincitore di numerosi titoli mondiali ed europei e dei World Mind Sports Games del 2008, prosegue con successo l’attività didattica in ambito scolastico, grazie anche agli eccellenti risultati conseguiti nel progetto “Bridge a Scuola”, particolarmente a Rimini col Giocosport per le Scuole Primarie e i Giochi Sportivi Studenteschi per le Scuole Secondarie di 1° e 2° Grado.
Gli Sport della Mente sono ormai una realtà consolidata in campo scolastico, che innovative prospettive pongono come rinnovato centro d’interesse per alunni ed insegnanti.

– da AetnaNet del 29 Ottobre 2012
– da Sotto Le 2 Torri – Il Foglio di Bologna n° 37 – Ottobre 2012 – Pagina 34

World Mind Sports Games 2012

b5984-wmsg2012Dal 9 al 23 agosto si è disputata a Lille (Francia) la seconda edizione dei “World Mind Sports Games”, le cosiddette “Olimpiadi della Mente”, durante i quali si sono sfidati i maggiori esperti di queste discipline. L’evento è stato organizzato dall’International Mind Sports Association (IMSA), la “Federazione Internazionale Sport della Mente”, ricevendo il prestigioso patrocinio dell’UNESCO. L’IMSA riunisce le quattro Federazioni Internazionali della Dama (FMJD), degli Scacchi (FIDE), del Bridge (WBF) e del Go (IGF), articolate in 400 federazioni nazionali con circa 500 milioni di giocatori sparsi in tutto il mondo. La prima edizione, svoltasi a Pechino nel 2008, ha visto la partecipazione di ben 2763 atleti provenienti da 143 diverse nazioni.
Numerosi gli italiani in gara, molti dei quali si sono ben comportati, ciascuno in rappresentanza della propria federazione nazionale.

  • Dama: Strepitosa affermazione della squadra italiana coordinata dal direttore tecnico della FID (Federazione Italiana Dama) Daniele Bertè che conquista nella specialità della Dama Inglese (Checkers) un oro con Michele Borghetti e un argento con Sergio Scarpetta nel girone maschile (bronzo al turkmeno Durdyev) e un bronzo con Erika Rosso nel girone femminile (oro all’ucraina Chyzhevska e argento alla turkmena Bardieva); nella medesima specialità 5° posto di Matteo Bernini e 12° di Paolo Faleo, a dimostrazione di una schiacciante superiorità tecnica. Nella specialità della Dama Internazionale a cento caselle semilampo a squadre (Rapid Draughts) l’Italia (Loris Milanese, Daniele Macali, Walter Moscato) conquista un buon 7° posto (oro Russia, argento Olanda, bronzo Camerun), migliorandosi nel lampo a squadre (Blitz Draughts) ottenendo il 6° posto (oro Russia, argento Lituania, bronzo Olanda). Nel torneo blitz 20° posto per Milanese, 39° per Moscato e 48° per Macali (oro e argento ai russi Schwarzman e Getmanski, bronzo all‘olandese Boomstra). Nel torneo rapid 41° posto per Milanese, 44° per Macali e 62° per Macali (oro all‘olandese Boomstra, argento e bronzo ai russi Chizhov e Shalbakov). La World Cup di Dama Internazionale a tempo standard viene vinta dal russo Chizhov, seguito dal connazionale Schwartzman e dall’olandese Boomstra nel girone maschile, e dalla bielorussa Fedarovich, seguita dall’olandese Hoekman e dalla polacca Sadowska nel girone femminile. Nelle specialità minori dominano la solita Russia, l‘Ucraina e l‘Olanda.
  • Scacchi: Al Grand Palais de Lille, sede dell’evento, sono andati in scena tornei dimostrativi e simultanee con alcuni grandi maestri internazionali. L’appuntamento è rinviato a Istanbul (Turchia), dove dal 27 agosto al 10 settembre 2012 si disputeranno le “Olimpiadi degli Scacchi”, che vedranno protagonisti i migliori scacchisti mondiali. La Federazione Scacchistica Italiana (FSI) schiera la squadra maschile composta da Fabiano Caruana (campione italiano e attuale numero 8 del ranking mondiale), Sabino Brunello, Daniele Vocaturo, Michele Godena, Daniyyl Dvirnyy (capitano non giocatore Giulio Borgo, coach Arthur Kogan) e la squadra femminile formata da Elena Sedina, Olga Zimina, Marina Brunello, Mariagrazia De Rosa, Tiziana Barbiso (capitano non giocatore Lexy Ortega, coach Fabio Bruno). I campioni in carica da battere sono l‘Ucraina di Ivanchuk e la Russia di Kramnik.
  • Bridge: La sfortunatissima squadra italiana Open (Duboin, Madala, Zaleski, Bocchi, Sementa, Versace, capitano non giocatore Lavazza, coach Ortensi), vincitrice dell‘edizione del 2008, deve cedere il passo alla Polonia ai quarti per un misero punto (172-171), in un torneo che vedrà trionfare la Svezia (oro), seguita dalla Polonia (argento) e dall’outsider Monaco (bronzo) del tandem “Fantoni/Nunes”, coppia italiana numero uno al mondo, recentemente transitata dalla Federazione Italiana Giuoco Bridge (FIGB) ai colori del Principato. Nella sezione Women la squadra italiana (Vanuzzi, Ferlazzo, Manara, Olivieri, Rosetta, Golin, capitano non giocatore e coach De Falco) esce di scena agli ottavi contro l’Olanda (184-129), per la vittoria finale dell’Inghilterra (oro), della Russia (argento) e della Polonia (bronzo). I Senior (Battistoni, Bertolucci, Bettinetti, Ferrara, Massaroli, capitano Marino), protagonisti di una buona prestazione, vengono eliminati ai quarti dalla forte Francia (211-141); alla fine sarà oro per l’Ungheria, argento per gli Stati Uniti e bronzo per la Francia. Un pezzo di Italia finirà comunque sul podio, poiché nel torneo Transnational la brava Gabriella Olivieri della squadra Milner vincerà l’oro.
  • Go: Rappresentanti della Federazione Italiana Giuoco Go (FIGG) sono stati Emanuele Aliberti, Davide Bertok, Leonardo Dal Zovo, Anna Marconi, Vincenzo Sabato e Cesare Sassoli. Gli italiani hanno disputato i diversi tornei nelle categorie maschile, femminile, squadre e coppie miste, ad eccezione della categoria juniores. Taiwan ha dominato la manifestazione, aggiudicandosi ben 11 medaglie sulle 15 a disposizione. Nei tornei maschile e juniores podio interamente taiwanese con Yu-Cheng (oro), Nai-Fu (argento), Sheng-Chieh (bronzo) per gli uomini e Nai-Fu (oro), Cheng-Wei (argento), Hao-Hung (bronzo) per gli juniores. Nel torneo femminile si impone la taiwanese Hsiao-Tung (oro), seguita dalla giapponese Osawa (argento) e dalla canadese Yu (bronzo). Nel torneo a squadre oro e argento per Taiwan 1 e Taiwan 2, bronzo per Singapore. Il torneo coppie miste viene vinto dalla coppia giapponese Osawa/Nakasone (oro) seguiti dai soliti taiwanesi Lin/Hung e Lu/Lai (argento e bronzo). Gli azzurri non hanno raggiunto le vette della classifica ma si sono comunque ben comportati, in una disciplina ancora poco conosciuta in Italia: nel torneo maschile 63° Sabato, 73° Sassoli, 74° Dal Zovo, 75° Bertok, 78° Aliberti; nel torneo femminile 36° posto di Marconi; nel torneo a squadre 16° posto nel gruppo A per Italia 2 e 14° posto per Italia 1 nel gruppo B; nel coppie miste 10° posto per Marconi/Bertok nel gruppo B.

Appuntamento al 2016 in Brasile, per la terza edizione della manifestazione.

– da AetnaNet del 27 Agosto 2012
– da Sotto Le 2 Torri – Il Foglio di Bologna n° 35 – Agosto 2012 – Pagine 25-26

Non Chiamateli Giochi: la Dama

La Dama è un gioco da tavolo tradizionale per due giocatori. La parola “Dama” proviene dal francese Dame per derivazione dal latino Domina, ed indica il “pezzo sovrano” e per estensione l’intero gioco. Le origini del gioco sono antichissime. Le ricerche archeologiche hanno confermato che già molti secoli prima dell’era cristiana esistevano giochi che utilizzavano tavola e pedine. Un completo di questo tipo di giochi (una tavola 3×6 con pedine rotonde), appartenente al periodo predinastico che termina nel 2900 a.C., è stato trovato in Egitto, nella città di El-Mahash.
I diversi pareri sull’esatta origine del gioco, però, sono discordanti. I giochi su tavola dell’antico Egitto sono stati spesso paragonati al gioco della dama, tuttavia non si è in grado di stabilire delle analogie fra l’antico gioco egiziano e quello della dama attuale. Alcuni ricercatori raccontano che sotto il nome di Petteia veniva giocato nell’antica Grecia; nel museo etrusco-gregoriano del Vaticano si trova un’anfora di Exekias (datata 530-525 a.C.) su cui sono raffigurati Achille ed Ajace seduti, mentre giocano. Altri studiosi fanno derivare la dama dal Ludus Latrunculorum della Roma di Cicerone; Marco Terenzio Varrone (116-27 a.C.) per primo menziona questo gioco.
Soltanto nel Medioevo la dama avrà modo di affermarsi. Apparsa nel secolo XI nel sud della Francia e diffusasi in tutto il territorio, nel XIII e XIV secolo ha proseguito la sua espansione nelle Fiandre e in Inghilterra, ove viene menzionata esattamente come Jeu de dame nel poema inglese “Sir Farumbras” del 1380, fino ad arrivare ai tempi moderni con la dama a sessantaquattro caselle che, seppur con regole diverse, si afferma in tutti i paesi.
La forma più diffusa, quella della “Dama Internazionale” a cento caselle, giocata con regole comuni in tutti i paesi e adottata dalla Federazione Mondiale (FMJD), venne ideata a Parigi agli inizi del 1700 con il nome di “Dama alla Polacca”; la sua prima descrizione si trova nella famosa “Enciclopedia” di Diderot del 1754.
In Italia il gioco della dama, pur conosciuto da tutti nella variante nazionale, è poco praticato e diffuso a macchia di leopardo. La versione internazionale (e la principale variante inglese) rimane pressoché sconosciuta, roba da addetti ai lavori, nonostante alcune nazioni l’abbiano ormai adottata integralmente. La dama, invece, è un gioco per tutte le età e per la semplicità delle regole e il naturale coinvolgimento nelle dinamiche di una partita è accessibile anche ai bambini; ha profonde tradizioni popolari, è ricco di fascino e di storia, un vero e proprio gioco transgenerazionale. In esso si fondono armoniosamente logica, intuito, velocità di analisi della mente, destrezza, memoria delle conoscenze e delle mosse, oltre all’estro personale. In quanto “Sport della Mente”, aiuta lo sviluppo sia di un’intelligenza logico-matematica, sia quella di tipo spaziale legata alla qualità della visualizzazione e dell’immaginazione, e infine l’intelligenza di tipo artistico.
Le principali differenze tra la dama italiana e la dama internazionale sono da ricercare nelle diverse damiere (a 64 caselle la prima, a 100 caselle la seconda), nel numero di pedine a disposizione ad inizio partita (12 per la versione italiana contro 20 per la versione internazionale), nel movimento e nella cattura dei pezzi avversari (nella versione internazionale la dama ha un movimento “lungo” simile all’alfiere negli scacchi e può effettuare prese multiple, le pedine pur muovendo solo in avanti possono catturare sia le dame che le pedine avversarie sia in avanti che indietro).
La dama Italiana è un gioco prevalentemente matematico, con analisi spinte in profondità. Per analisi si intende il prefigurarsi tutta una serie di mosse successive e le migliori risposte dell’avversario, spingendosi il più lontano possibile e con la massima precisione. La Dama Internazionale, invece, è un gioco più strategico, con analisi più allargate, ricco di combinazioni che sono funzionali alle linee strategiche. Resta immutato in entrambe le versioni lo scopo ultimo del gioco: catturare o bloccare per primi tutti i pezzi avversari.
La dama viene spesso accostata ai più celebri scacchi, ritenuta a torto inferiore rispetto al nobil giuoco. In realtà i due giochi non si possono paragonare. Nell’Ottocento Edgar Allan Poe cercò di spiegare nei Delitti della Rue Morgue questa distinzione, sostenendo come: «le superiori attitudini dell’intelletto riflessivo più chiaramente e con maggior pertinenza vengono messe alla prova dall’umile gioco di dama, che da tutta la vacua macchinosità degli scacchi». Per Poe, essendo il gioco degli scacchi molto più complesso della dama, a causa dei diversi movimenti dei pezzi, vince il giocatore che fa meno sviste, non dunque il giocatore più sottile bensì quello con la maggiore capacità di concentrazione, riconoscendo così alla dama una “purezza” intellettiva altrimenti sottovalutata.

– da AetnaNet del 2 Marzo 2012
– da Sotto Le 2 Torri – Il Foglio di Bologna n° 29 – Febbraio 2012 – Pagina 11