PHL a Play Modena 2014

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Da sx: Oggiano, Cavallini, Citraro, Zappalà, Crepaldi

Sabato 5 e domenica 6 aprile, nell’ambito della manifestazione Play Modena 2014, una quanto mai ghiotta occasione per sperimentare dal vivo gli “sport della mente”: lo stand della FID – Federazione Italiana Dama, posto all’interno dell’area Giochi Astratti, ha infatti accolto al suo interno nella giornata di sabato Christian Citraro, divulgatore ludico e responsabile del Progetto Homo Ludens, neo nominato Delegato Provinciale della Federdama per la provincia di Bologna.

Lo stand, magistralmente allestito e gestito da Cosimo Crepaldi, Direttore Nazionale di gioco della FID, è stato crocevia di numerosissimi visitatori della Fiera, fermatisi per una piacevole sosta di gioco, al fine di conoscere le principali regole o approfondire particolari aspetti tecnici propri del gioco della Dama. A coadiuvarlo nell’arduo compito di “evangelizzazione damistica” Silvano Cavallini (Delegato Regionale FID Emilia-Romagna), Maria Zappalà (Presidente Circolo Damistico “Giovanni Falcone” di Bologna) e Cosimo Oggiano (Candidato Maestro, Circolo Damistico “Il Buco Magico” di Reggio Emilia). La giornata è stata altresì occasione di reciproco confronto tra i diversi addetti ai lavori, attraverso scambi di opinioni ed idee sulle varie “discipline mentali”, grazie alla vicinanza degli “amici” degli Scacchi e del Go, i cui rispettivi spazi erano attigui alla Dama, ponendo le basi per future sinergie tra le diverse discipline nel territorio bolognese.

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Da sx: Lo stand della Federdama (FID) ; Arbitro d’eccezione per una “strana partita”

Play – Festival del Gioco, organizzata all’interno del quartiere fieristico modenese, è giunta quest’anno alla sesta edizione. Ideata da ModenaFiere con la direzione tecnica del Club TreEmme e il supporto de La Tana dei Goblin e di decine di altre associazioni ludiche italiane, negli anni è diventata un punto di riferimento per gli operatori e gli appassionati del settore, nonché per la diffusione della cultura ludica in Italia, grazie anche al contributo dello storico media partner Gioconomicon, a cui quest’anno si è aggiunto il portale Fattore Famiglia.
Play conta sulla  presenza di decine di espositori, rivenditori e grandi aziende del settore, con oltre 18.000 mq di spazi e più di 1000 tavoli di giochi tutti da provare. Un vero e proprio successo che in questa edizione ha fatto registrare oltre 25.000 visitatori, con più di 250 eventi in programma, oltre 60 tornei nazionali, 70 associazioni ludiche coinvolte e numerose aree tematiche e di gioco, liberamente fruibili dai visitatori.

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Visita didattica Play Modena 2013

Sveglia all’alba, zainetti pronti, borraccia piena: destinazione Play Modena – Festival del Gioco 2013. Sabato 6 aprile, una giornata dal sapore diverso per i 20 alunni di classe IV della Scuola Primaria “Don Lorenzo Milani” di Poggio Grande, facente parte della Direzione Didattica di Castel San Pietro Terme (BO), un’esperienza ludica a tuttotondo, che verrà senz’altro ricordata per lungo tempo.
Ad accompagnarli in questo viaggio il docente di classe ed esperto di giochi Christian Citraro, che quasi come un novello Virgilio ha guidato i ragazzi lungo gli “irti sentieri” del gioco.

La Play, organizzata all’interno del quartiere fieristico modenese e giunta alla quinta edizione, è da tempo diventata un punto di riferimento per gli operatori e gli appassionati del settore, nonché per la diffusione della cultura ludica. Essa conta sulla  presenza di decine di espositori, rivenditori e grandi aziende del settore, con oltre 18.000 mq di spazi e più di 1000 tavoli di giochi tutti da provare. Un successo che in questa edizione ha fatto registrare oltre 25.000 visitatori, con più di 300 eventi di gioco, ben 60 tornei e numerose aree tematiche e di gioco, liberamente fruibili dai visitatori.

Partiti di buonora da Castel San Pietro Terme, la carovana di alunni, genitori ed insegnanti ha coperto d’un soffio la distanza necessaria a raggiungere il luogo del misfatto, oltrepassando parte delle fitte nebbie della Bassa Padana. Ore 09:00, puntuali all’ingresso e zaino in spalla, si parte per la prima delle tre stazioni programmate: il “Go”, gioco astratto strategico per due giocatori, nato in Cina circa 4000 anni fa e noto col nome di Weiqi (letteralmente gioco del circondare), conosciuto dai più come gli “Scacchi d’Oriente”. Ad attendere il gruppo i membri del “Go Club del Tortellino” per un’ora di lezione e di gioco puro in compagnia di goban, pietre, gruppi e catture. Ottimi riscontri da parte dei bambini, che hanno mostrato di gradire le peculiarità di una disciplina distante dai modi occidentali di concepire il gioco ma che sa risvegliare l’interesse e la passione dei più.

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1. Laboratorio di Go. Da sx: Lezione su Goban; Spiegazione ai tavoli; Gioco libero

Spazio per una breve merenda e si continua con la seconda fermata, stavolta dedicata al Verba Volant, un interessante gioco di memoria e di abilità linguistica per 2-5 giocatori, che incrocia il classico meccanismo del Memory con quelli dei giochi di parole. A fare gli onori di casa l’ideatore del gioco in persona, Sua Maestà Ennio Peres, il più famoso enigmista e giocologo italiano che dopo averne magistralmente spiegato meccanismi e scopi ha subito organizzato un apposito torneo che ha letteralmente trascinato i ragazzi in un’appassionante sfida incrociata su quattro diversi tavoli da gioco. Alla fine i primi tre classificati sono stati premiati con altrettante scatole del gioco, per un sicuro divertimento anche in famiglia.

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2. Torneo di Verba Volant

Ultima fermata, la più rilassante, presso l’area Ludoteca Ideale Kids, sapientemente gestita dalla “Tana dei Goblin”, importante associazione ludica italiana. Stavolta i ragazzi, suddivisi in molteplici e diversissimi tavoli da gioco (nell’ordine, City Alarm, Dixit, Fantascatti, PitchCar), si sono lanciati in emozionanti e coinvolgenti sfide il cui unico scopo è stato lo sfrenato divertimento reciproco.

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3. Ludoteca Ideale Kids. Da sx: City Alarm; Dixit; Fantascatti; Pitch Car

Ma ahimè, la mattinata volge al termine ed i primi morsi della fame cominciano a farsi sentire… È arrivata quindi l’ora del pranzo che mette tutti temporaneamente in pausa. Prima del rompere-le-righe doverosa foto ricordo in compagnia degli insegnanti.

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Foto ricordo dell’allegra brigata

Il divertimento continuerà nel pomeriggio in totale libertà con mamma e papà, alla scoperta dei numerosi padiglioni della fiera ma soprattutto dell’attrazione principe di quest’anno: il Laser-Game, fantasia catalizzatrice di grandi e piccini, docenti compresi.

Ore 20:00, quasi a malincuore si ritorna a casa, la speranza è che i prossimi 365 giorni passino il più in fretta possibile… Arrivederci alla prossima edizione!!!

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Play Modena – Festival del Gioco 2013

Il 6 e 7 aprile scorsi, all’interno del quartiere fieristico modenese, si è svolta la quinta edizione della PLAY – Festival del Gioco 2013. Principale Convention di giocatori in Italia, è diventata da tempo un punto di riferimento per gli operatori e gli appassionati del settore, nonché per la diffusione della cultura ludica. Organizzata da ModenaFiere, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Modena nonché della Regione Emilia-Romagna, PLAY è realizzata sotto la direzione tecnica del “Club TreEmme” e la collaborazione de “La Tana dei Goblin”, oltre a moltissime associazioni ludiche italiane. Presenti decine di espositori, rivenditori e grandi aziende del settore, oltre 18.000 mq di spazi e più di 1000 tavoli di giochi tutti da provare, un successo che ha fatto registrare oltre 25.000 visitatori, segnando un + 15% rispetto alla passata edizione, con più di 300 eventi di gioco e ben 60 tornei.
Quest’anno, in aggiunta ai percorsi Maxi, Mini e Kids, studiati rispettivamente per chi ha molto tempo da passare a PLAY, per chi ne ha meno e per i bimbi, i giocatori più incalliti hanno potuto usufruire di una nuova soluzione creata ad hoc per loro: PLAY XL, un pacchetto che permette l’ingresso anche il venerdì pomeriggio per poter provare in anteprima le novità del Festival del Gioco. Solita possibilità per le scuole di ogni ordine e grado di visitare gratuitamente il Festival, seguendo appositi percorsi ludici e attività di gioco organizzate.
Molteplici le novità dell’edizione 2013:

  • “In Gioco per l’Emilia”; per far rivivere il gioco nelle zone emiliane colpite dal terremoto. ModenaFiere, lo Staff PLAY e i principali editori e distributori italiani hanno messo a disposizione del pubblico una selezione dei migliori giochi da tavolo: ben 515 sono le scatole di giochi donate alle ludoteche, biblioteche e scuole che hanno subito danni durante il sisma dello scorso anno.
  • “PlayCos Dragonball”; a 30 anni dalla sua ideazione i cosplayers italiani hanno festeggiato la famosa saga con esibizioni e premi speciali nel contest.
  • “Warhammer”; Grande Torneo Nazionale “Throne of Skulls” per festeggiare i trent’anni del più diffuso gioco fantasy di miniature.
  • “Dungeons & Dragons”; per celebrare i 40 anni della TSR, la casa editrice fondata da Gary Gygax per pubblicare D&D, il gioco di ruolo famoso in tutto il mondo, ripercorrendone la storia con eventi e tornei a tema.
  • “Impara giocando”; l’Università di Modena e Reggio Emilia e il lato divertente dell’istruzione, con un ricco palinsesto di eventi per giocare con la Fisica, l’Evoluzione, la Botanica, l’Economia e la Matematica.
  • “Ruzzle”; maxi torneo per sfidare vis-à-vis gli avversari di sempre e ritrovare i giochi di parole da tavolo.
  • “Cena con delitto”; per risolvere un efferato delitto occorre calarsi per una sera nei panni dell’ispettore Poirot o della signora Fletcher.
  • Numerosi ospiti italiani ed internazionali hanno dato vita ad incontri e workshop. Tra gli italiani: Ivo De Palma, storico attore e doppiatore, presente al meeting di doppiaggio; Olga Zimina, titolare della nazionale olimpica italiana femminile di Scacchi, che ha dato vita ad una simultanea su 20-30 scacchiere; Ennio Peres, il maggiore enigmista italiano, appassionato cultore di giochi e “giocologo”, relatore della tavola esagonale “Gioco è ben-essere”, ha animato un incontro/confronto con Ennio Bilancini, ricercatore e somministratore del primo test sul Quoziente-Strategico.

Numerose, come di consueto, le aree tematiche e di gioco, liberamente fruibili dai visitatori: Area “Giochi da Tavolo”, con i Giochi Astratti e l’Area Autoproduzione, ma anche gioco pronto e spazi ludoteca; Area “Giochi di Ruolo”; Area “Videogiochi”; Area “Giochi di Carte Collezionabili e Living Card Games”; Area “Giochi dal Vivo”, con Cosplay, Softair e Laser Games; Area “Giochi di Miniature e Wargames”. Inoltre, postazioni di gioco della Ali per Giocare – Associazione Italiana dei Ludobus e delle Ludoteche, ma anche Giochi Tradizionali e di Abilità, con gli intramontabili Giochi in Legno, i Giochi di Strada e il caratteristico Cornhole, le Piste Digital Slot, le gare di Calcio Balilla, Subbuteo e Yo-Yo.
Le famiglie sono state le assolute protagoniste di questa edizione, particolarmente nella giornata di domenica. Totale sold out per i laser games, con circa 2.000 partecipanti nei due giorni. I Cosplayer hanno animato i padiglioni e l’evento di domenica pomeriggio ha segnato il tutto esaurito.
Un’esperienza ludica a 360° e per tutte le età, un’atmosfera magica, giocosa e rilassata, la sensazione di sentirsi protagonista e non spettatore. L’appuntamento è per aprile 2014, per la sesta edizione del Festival del Gioco.

– da AetnaNet del 28 Aprile 2013
– da Sotto Le 2 Torri – Il Foglio di Bologna n° 43 – Aprile 2013 – Pagine 37-38

World Mind Sports Games 2012

b5984-wmsg2012Dal 9 al 23 agosto si è disputata a Lille (Francia) la seconda edizione dei “World Mind Sports Games”, le cosiddette “Olimpiadi della Mente”, durante i quali si sono sfidati i maggiori esperti di queste discipline. L’evento è stato organizzato dall’International Mind Sports Association (IMSA), la “Federazione Internazionale Sport della Mente”, ricevendo il prestigioso patrocinio dell’UNESCO. L’IMSA riunisce le quattro Federazioni Internazionali della Dama (FMJD), degli Scacchi (FIDE), del Bridge (WBF) e del Go (IGF), articolate in 400 federazioni nazionali con circa 500 milioni di giocatori sparsi in tutto il mondo. La prima edizione, svoltasi a Pechino nel 2008, ha visto la partecipazione di ben 2763 atleti provenienti da 143 diverse nazioni.
Numerosi gli italiani in gara, molti dei quali si sono ben comportati, ciascuno in rappresentanza della propria federazione nazionale.

  • Dama: Strepitosa affermazione della squadra italiana coordinata dal direttore tecnico della FID (Federazione Italiana Dama) Daniele Bertè che conquista nella specialità della Dama Inglese (Checkers) un oro con Michele Borghetti e un argento con Sergio Scarpetta nel girone maschile (bronzo al turkmeno Durdyev) e un bronzo con Erika Rosso nel girone femminile (oro all’ucraina Chyzhevska e argento alla turkmena Bardieva); nella medesima specialità 5° posto di Matteo Bernini e 12° di Paolo Faleo, a dimostrazione di una schiacciante superiorità tecnica. Nella specialità della Dama Internazionale a cento caselle semilampo a squadre (Rapid Draughts) l’Italia (Loris Milanese, Daniele Macali, Walter Moscato) conquista un buon 7° posto (oro Russia, argento Olanda, bronzo Camerun), migliorandosi nel lampo a squadre (Blitz Draughts) ottenendo il 6° posto (oro Russia, argento Lituania, bronzo Olanda). Nel torneo blitz 20° posto per Milanese, 39° per Moscato e 48° per Macali (oro e argento ai russi Schwarzman e Getmanski, bronzo all‘olandese Boomstra). Nel torneo rapid 41° posto per Milanese, 44° per Macali e 62° per Macali (oro all‘olandese Boomstra, argento e bronzo ai russi Chizhov e Shalbakov). La World Cup di Dama Internazionale a tempo standard viene vinta dal russo Chizhov, seguito dal connazionale Schwartzman e dall’olandese Boomstra nel girone maschile, e dalla bielorussa Fedarovich, seguita dall’olandese Hoekman e dalla polacca Sadowska nel girone femminile. Nelle specialità minori dominano la solita Russia, l‘Ucraina e l‘Olanda.
  • Scacchi: Al Grand Palais de Lille, sede dell’evento, sono andati in scena tornei dimostrativi e simultanee con alcuni grandi maestri internazionali. L’appuntamento è rinviato a Istanbul (Turchia), dove dal 27 agosto al 10 settembre 2012 si disputeranno le “Olimpiadi degli Scacchi”, che vedranno protagonisti i migliori scacchisti mondiali. La Federazione Scacchistica Italiana (FSI) schiera la squadra maschile composta da Fabiano Caruana (campione italiano e attuale numero 8 del ranking mondiale), Sabino Brunello, Daniele Vocaturo, Michele Godena, Daniyyl Dvirnyy (capitano non giocatore Giulio Borgo, coach Arthur Kogan) e la squadra femminile formata da Elena Sedina, Olga Zimina, Marina Brunello, Mariagrazia De Rosa, Tiziana Barbiso (capitano non giocatore Lexy Ortega, coach Fabio Bruno). I campioni in carica da battere sono l‘Ucraina di Ivanchuk e la Russia di Kramnik.
  • Bridge: La sfortunatissima squadra italiana Open (Duboin, Madala, Zaleski, Bocchi, Sementa, Versace, capitano non giocatore Lavazza, coach Ortensi), vincitrice dell‘edizione del 2008, deve cedere il passo alla Polonia ai quarti per un misero punto (172-171), in un torneo che vedrà trionfare la Svezia (oro), seguita dalla Polonia (argento) e dall’outsider Monaco (bronzo) del tandem “Fantoni/Nunes”, coppia italiana numero uno al mondo, recentemente transitata dalla Federazione Italiana Giuoco Bridge (FIGB) ai colori del Principato. Nella sezione Women la squadra italiana (Vanuzzi, Ferlazzo, Manara, Olivieri, Rosetta, Golin, capitano non giocatore e coach De Falco) esce di scena agli ottavi contro l’Olanda (184-129), per la vittoria finale dell’Inghilterra (oro), della Russia (argento) e della Polonia (bronzo). I Senior (Battistoni, Bertolucci, Bettinetti, Ferrara, Massaroli, capitano Marino), protagonisti di una buona prestazione, vengono eliminati ai quarti dalla forte Francia (211-141); alla fine sarà oro per l’Ungheria, argento per gli Stati Uniti e bronzo per la Francia. Un pezzo di Italia finirà comunque sul podio, poiché nel torneo Transnational la brava Gabriella Olivieri della squadra Milner vincerà l’oro.
  • Go: Rappresentanti della Federazione Italiana Giuoco Go (FIGG) sono stati Emanuele Aliberti, Davide Bertok, Leonardo Dal Zovo, Anna Marconi, Vincenzo Sabato e Cesare Sassoli. Gli italiani hanno disputato i diversi tornei nelle categorie maschile, femminile, squadre e coppie miste, ad eccezione della categoria juniores. Taiwan ha dominato la manifestazione, aggiudicandosi ben 11 medaglie sulle 15 a disposizione. Nei tornei maschile e juniores podio interamente taiwanese con Yu-Cheng (oro), Nai-Fu (argento), Sheng-Chieh (bronzo) per gli uomini e Nai-Fu (oro), Cheng-Wei (argento), Hao-Hung (bronzo) per gli juniores. Nel torneo femminile si impone la taiwanese Hsiao-Tung (oro), seguita dalla giapponese Osawa (argento) e dalla canadese Yu (bronzo). Nel torneo a squadre oro e argento per Taiwan 1 e Taiwan 2, bronzo per Singapore. Il torneo coppie miste viene vinto dalla coppia giapponese Osawa/Nakasone (oro) seguiti dai soliti taiwanesi Lin/Hung e Lu/Lai (argento e bronzo). Gli azzurri non hanno raggiunto le vette della classifica ma si sono comunque ben comportati, in una disciplina ancora poco conosciuta in Italia: nel torneo maschile 63° Sabato, 73° Sassoli, 74° Dal Zovo, 75° Bertok, 78° Aliberti; nel torneo femminile 36° posto di Marconi; nel torneo a squadre 16° posto nel gruppo A per Italia 2 e 14° posto per Italia 1 nel gruppo B; nel coppie miste 10° posto per Marconi/Bertok nel gruppo B.

Appuntamento al 2016 in Brasile, per la terza edizione della manifestazione.

– da AetnaNet del 27 Agosto 2012
– da Sotto Le 2 Torri – Il Foglio di Bologna n° 35 – Agosto 2012 – Pagine 25-26

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[di Avv. Giovanni R. Patti, da “In Aevum”, Rivista dell’Istituto San Michele di Acireale, N° 22, Maggio 2012, pag. 8]

41446-stemma4Ritenete che la prima cosa a cui si pensi quando si riceve in regalo una scatola di cioccolatini sia quella di cominciare a mangiarli? Naturalmente (e questo soprattutto quando i cioccolatini siano della Antica Cioccolateria Acese, una ditta siciliana –di Aci S. Antonio (CT)- che proprio sui sapori siciliani fa leva per proporre prodotti dai gusti originali).

Talvolta però può aversi una qualche deformazione mentale, e il ‘mangiarli’ a cui si pensa sia l’esito di una mossa di gioco da scacchiera.

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La scatola dei “giocolatini”

È questa la prima impressione che si è avuta al ricevere in regalo una confezione di 18 cioccolatini assortiti proprio della Antica Cioccolateria Acese, equamente divisi in nove al gusto di cioccolato fondente e in nove al latte, in una scatola quadrata che già da sé ricorda immediatamente un gioco da tavolo.

Il gioco da scacchiera che ha sollecitato l’impressione (e questo è ancor più strano) non esiste, ma è stato inventato al momento, proprio guardando la confezione di questi dolci (cakes): gli S-cakes.

Il nome è stato così ideato perché possiamo vagamente considerare il gioco una variante degli scacchi, dato che richiede una scacchiera di 5 x 5 caselle, e i cui pezzi sono proprio i cioccolatini che assumono il ruolo che nella quasi totalità è quello dei noti pezzi degli scacchi.

Essi si possono così elencare (nella foto dal basso in alto e da destra a sinistra, in uno con il gusto del cioccolatino corrispondente): in prima fila, R – due Re (Gianduia dell’Etna); A – due Alfieri (Zagara); in seconda fila, alle estremità, T – due Torri (Fichi); al centro, due p – pedoni (Nocciola); in terza fila, alle estremità, Rg – due Regine (Pistacchio di Bronte) e altri quattro pedoni (quelli più vicino alla Regina a sinistra al gusto di Mandarino, gli altri due al gusto di Mandorla di Sicilia); in quarta fila, alle estremità, C – due Cavalli (al gusto di Malvasia delle Lipari); al centro Rs – due Riservisti (al gusto di Arancia).

Come si sarà notato esiste un pezzo identico sia per il cioccolato fondente che per quello al latte: il che permette di formare due schieramenti con un numero uguale di pezzi, come i bianchi e i neri degli scacchi.

I due schieramenti si dispongono nella scacchiera secondo il seguente ordine:

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La disposizione dei “pezzi”

I pezzi muovono come nel gioco degli scacchi (Torre: verticalmente o orizzontalmente; Alfiere: diagonalmente; Regina: verticalmente o orizzontalmente o diagonalmente; Re: come la Regina, ma di una sola casella per volta; Cavallo: con una mossa a L, e cioè –anche scavalcando altre pedine- una casella verticale e due orizzontali; due verticali e una orizzontale; una orizzontale e due verticali; due orizzontali e una verticale).

Rispetto agli scacchi i pedoni muovono come la Torre, ma di una casella per volta, ed eliminano il pezzo più vicino in diagonale alla propria casella.

L’eliminazione anche per tutti gli altri pezzi avviene prendendo il posto nella casella del pezzo ‘mangiato’.
Il Riservista è una pedina che non esiste negli scacchi. Nel nostro gioco sostituisce a scelta del giocatore o una Torre, o un Alfiere o un Cavallo già eliminato (e il cioccolatino-pezzo prescelto si porrà sulla base rotonda del cioccolatino del Riservista). In altre parole, è un modo per recuperare al gioco un altro pezzo con le stesse funzioni di uno eliminato, attingendo alla ‘riserva’ dell’esercito –da qui il nome- (e per questo Re e Regina non possono essere sostituiti). Il Riservista “prende posto” nello scacchiere (e cioè viene collocato in una casella a piacimento) al posto di una mossa.

Alla fine, come negli scacchi, vince chi dà scacco matto al Re, costringendolo comunque a muovere in una casella in cui sarà eliminato.

Importante: In assenza dei ‘giocolatini’ si possono utilizzare i pezzi degli scacchi e due pedine della dama (quest’ultime per il ruolo del riservista).

***

In conclusione è d’uopo un’avvertenza. Questo gioco ha una sola controindicazione: che i pezzi finiscono per essere mangiati veramente e –alla fine- è già un’impresa riuscire a giocare qualche partita o poco più senza che si stia già cominciando a digerirli.

GIOVANNI R. PATTI

[Si ringrazia Christian Citraro –appassionato di giochi da tavolo- il cui gentile pensiero della scatola di cioccolatini ha suscitato in chi scrive il sottile pensiero del gioco.]

Play Modena – Festival del Gioco 2012

Il 24 e 25 marzo si è svolta la quarta edizione della Play Modena – Festival del Gioco 2012. Nata in seguito alla ventennale esperienza della Convention Nazionale dei Giocatori, è diventata un punto di riferimento per gli operatori e gli appassionati del settore, nonché per la diffusione della cultura ludica in Italia.
Organizzata da ModenaFiere, con la direzione tecnica del Club TreEmme, la più grande e longeva associazione ludica italiana, avvalendosi della collaborazione de La Tana dei Goblin, network di associazioni ludiche provenienti da tutta Italia, e con il patrocinio dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, dell’Istituto Storico di Modena, del Comune e della Provincia di Modena, è passata dalle 10.000 presenze del 2008 alle oltre 20.000 dell’edizione 2011, confermando il trend positivo di crescita e riuscendo a creare interesse nel pubblico generalista, in particolare tra le famiglie.
Presenti ampi spazi di gioco, con oltre 18.000 mq dedicati, decine di espositori, rivenditori, associazioni, federazioni e grandi aziende del settore, Play mette a disposizione dei suoi ospiti tre differenti percorsi: Kids (per bambini dai 4 agli 8 anni), Mini (attività di gioco facili della durata di 15-30 minuti) e Maxi (una full immersion nel mondo del gioco). Possibilità inoltre per le Scuole di ogni ordine e grado di visitare gratuitamente il Festival, seguendo appositi percorsi ludici e attività di gioco organizzate.
Diverse le tipologie di gioco e le aree tematiche, liberamente fruibili dai visitatori:

  • Area “Giochi da Tavolo”. Decine di titoli a disposizione, dai tradizionali giochi astratti quali Dama, Scacchi, Go ed i Mancala ai moderni Carcassonne e I Coloni di Catan, passando per i classici Risiko, Monopoli, Scrabble e Lego, sino alle novità come Play Ultras, primo gioco con protagonisti due tifoserie ultras e i reparti celeri della polizia. Numerose aree di gioco pronto e spazi ludoteca. Presente anche un’Area Autoproduzione, nella quale gli autori di giochi presentano al pubblico le loro creazioni.
  • Area “Giochi di Ruolo”. Dal classico Dungeons & Dragons alle ultime novità del settore, come Piombo, gioco narrativo incentrato sulle vicende storiche della Roma degli anni Settanta e Ottanta.
  • Area “Videogiochi”. Tornei dei titoli più seguiti del momento, ma anche Digital Slot Cars
  • Area “Giochi di Carte Collezionabili e Living Card Games”. Dai classici Magic, Yu-gi-oh, e Pokemon ai nuovissimi Living Card Games tra cui Warhammer: Invasion e Il Signore degli Anelli LCG.
  • Area “Giochi dal Vivo”. Personificazioni di Star Wars, Manga e Anime Giapponesi, Elfi, Orchi, Cavalieri, Guerrieri, Vampiri e Zombie metropolitani, ma anche Laser Games, Softair, Calcio Balilla e Simulatori di Formula Uno.
  • Area “Giochi di Miniature”. Dalle ricostruzioni storiche romane e medievali ai Wargames, sino al Warhammer Fantasy.
  • Postazioni di gioco della Ali per Giocare – Associazione Italiana dei Ludobus e delle Ludoteche, ma anche Giochi in legno ed il caratteristico Cornhole, un gioco di lancio nel quale si utilizzano dei sacchetti riempiti di mais.

Svariate le attività collaterali, quali il Campionato Nazionale di Sudoku, il Torneo Nazionale di Risiko ed il Campionato Nazionale di Cornhole. Novità dell’edizione 2012 la nuovissima Area “Fantascienza” con la prima Gundam Italian Fest e la prima edizione delle “OlimPLAYadi”, le Olimpiadi del Divertimento, uno speciale percorso a premi con sei differenti stazioni di gioco: Giochi da Tavolo, Laser Game, Giochi in Legno, Lego Games, Calcio Balilla, Cornhole. Nel corso della manifestazione sono stati tra l’altro presentati progetti inediti di gioco sviluppati in collaborazione con il Politecnico di Milano, l’Università di Modena e Reggio Emilia e l’Università di Bologna.
Un evento ludico a 360° e per tutte le età, dove ciò che colpisce maggiormente è la magica atmosfera giocosa e rilassata che si respira tra gli stand, con la sensazione di sentirsi protagonista e non spettatore. L’appuntamento, rigorosamente d’obbligo, è al prossimo anno.

– da AetnaNet del 29 Marzo 2012
– da Sotto Le 2 Torri – Il Foglio di Bologna n° 31 – Aprile 2012 – Pagina 19

Campagna “Mi Azzardo a Dirlo”

Spesso, oggigiorno, si fa un gran parlare di gioco: «gioca il giusto», «gioca senza esagerare», ripetono incessantemente gli spot alla TV. Ma di che tipo di “gioco” stiamo parlando?
Ali per Giocare, Associazione Italiana dei Ludobus e delle Ludoteche, promuove una campagna di sensibilizzazione dal titolo “Mi Azzardo a Dirlo”, per una corretta comunicazione sul gioco d’azzardo: il diritto al gioco è un diritto per tutti, ma anche la parola “gioco” ha qualche diritto, quella di non essere usata in maniera sbagliata. Il gioco pubblico, con vincite in denaro, è “gioco d’azzardo” ed è necessario dirlo.
Ali per Giocare, rivolgendosi all’agenzia governativa AAMS (Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato), agli organismi preposti alla realizzazione dei messaggi promozionali e pubblicitari, agli enti e alle organizzazioni che collaborano con AAMS, quali Lottomatica, MOIGE (Movimento Italiano Genitori), FeDerSerD (Federazione italiana degli operatori, dei dipartimenti e dei servizi delle Dipendenze), invita ad adottare una comunicazione corretta in relazione al comparto del gioco pubblico con vincite in denaro, in ogni sua forma, fisica o on-line, chiedendo di aggiungere ad ogni comunicato, ad ogni messaggio, ad ogni cartello, adesivo, affissione, logo, la specificazione “d’azzardo” alla parola “gioco”, per non usare formule comunicative ambigue che mettono in imbarazzo ed insultano, prima di tutto e in particolare, i bambini e le bambine, che di gioco e della parola gioco vivono ogni giorno.
Esplicitare l’indicazione “d’azzardo” in ogni contesto e in ogni passaggio è quindi l’obiettivo dichiarato della campagna, giocata interamente sulla comunicazione, così da modificare l’attuale «Il gioco è vietato ai minori» in «Il gioco d’azzardo è vietato ai minori», o «Il gioco è bello quando è responsabile» in «Il gioco d’azzardo è bello quando è responsabile», e così via.

Per avere maggiori informazioni, è possibile visitare il sito web http://www.miazzardoadirlo.it ed eventualmente sostenere l’iniziativa:

– Firmando la petizione ai banchetti predisposti da Ali per Giocare alla manifestazione “Play Modena – Festival del Gioco” dei prossimi 24-25 marzo e nelle piazze d’Italia dove i ludobus degli associati intervengono.
– Iscrivendosi alla pagina facebook della campagna “Mi Azzardo a Dirlo”.
– Compilando il modulo on-line del sito web.
– Diffondendo la campagna e facendosi promotore.

– da AetnaNet del 12 Marzo 2012