World Mind Sports Games 2012

b5984-wmsg2012Dal 9 al 23 agosto si è disputata a Lille (Francia) la seconda edizione dei “World Mind Sports Games”, le cosiddette “Olimpiadi della Mente”, durante i quali si sono sfidati i maggiori esperti di queste discipline. L’evento è stato organizzato dall’International Mind Sports Association (IMSA), la “Federazione Internazionale Sport della Mente”, ricevendo il prestigioso patrocinio dell’UNESCO. L’IMSA riunisce le quattro Federazioni Internazionali della Dama (FMJD), degli Scacchi (FIDE), del Bridge (WBF) e del Go (IGF), articolate in 400 federazioni nazionali con circa 500 milioni di giocatori sparsi in tutto il mondo. La prima edizione, svoltasi a Pechino nel 2008, ha visto la partecipazione di ben 2763 atleti provenienti da 143 diverse nazioni.
Numerosi gli italiani in gara, molti dei quali si sono ben comportati, ciascuno in rappresentanza della propria federazione nazionale.

  • Dama: Strepitosa affermazione della squadra italiana coordinata dal direttore tecnico della FID (Federazione Italiana Dama) Daniele Bertè che conquista nella specialità della Dama Inglese (Checkers) un oro con Michele Borghetti e un argento con Sergio Scarpetta nel girone maschile (bronzo al turkmeno Durdyev) e un bronzo con Erika Rosso nel girone femminile (oro all’ucraina Chyzhevska e argento alla turkmena Bardieva); nella medesima specialità 5° posto di Matteo Bernini e 12° di Paolo Faleo, a dimostrazione di una schiacciante superiorità tecnica. Nella specialità della Dama Internazionale a cento caselle semilampo a squadre (Rapid Draughts) l’Italia (Loris Milanese, Daniele Macali, Walter Moscato) conquista un buon 7° posto (oro Russia, argento Olanda, bronzo Camerun), migliorandosi nel lampo a squadre (Blitz Draughts) ottenendo il 6° posto (oro Russia, argento Lituania, bronzo Olanda). Nel torneo blitz 20° posto per Milanese, 39° per Moscato e 48° per Macali (oro e argento ai russi Schwarzman e Getmanski, bronzo all‘olandese Boomstra). Nel torneo rapid 41° posto per Milanese, 44° per Macali e 62° per Macali (oro all‘olandese Boomstra, argento e bronzo ai russi Chizhov e Shalbakov). La World Cup di Dama Internazionale a tempo standard viene vinta dal russo Chizhov, seguito dal connazionale Schwartzman e dall’olandese Boomstra nel girone maschile, e dalla bielorussa Fedarovich, seguita dall’olandese Hoekman e dalla polacca Sadowska nel girone femminile. Nelle specialità minori dominano la solita Russia, l‘Ucraina e l‘Olanda.
  • Scacchi: Al Grand Palais de Lille, sede dell’evento, sono andati in scena tornei dimostrativi e simultanee con alcuni grandi maestri internazionali. L’appuntamento è rinviato a Istanbul (Turchia), dove dal 27 agosto al 10 settembre 2012 si disputeranno le “Olimpiadi degli Scacchi”, che vedranno protagonisti i migliori scacchisti mondiali. La Federazione Scacchistica Italiana (FSI) schiera la squadra maschile composta da Fabiano Caruana (campione italiano e attuale numero 8 del ranking mondiale), Sabino Brunello, Daniele Vocaturo, Michele Godena, Daniyyl Dvirnyy (capitano non giocatore Giulio Borgo, coach Arthur Kogan) e la squadra femminile formata da Elena Sedina, Olga Zimina, Marina Brunello, Mariagrazia De Rosa, Tiziana Barbiso (capitano non giocatore Lexy Ortega, coach Fabio Bruno). I campioni in carica da battere sono l‘Ucraina di Ivanchuk e la Russia di Kramnik.
  • Bridge: La sfortunatissima squadra italiana Open (Duboin, Madala, Zaleski, Bocchi, Sementa, Versace, capitano non giocatore Lavazza, coach Ortensi), vincitrice dell‘edizione del 2008, deve cedere il passo alla Polonia ai quarti per un misero punto (172-171), in un torneo che vedrà trionfare la Svezia (oro), seguita dalla Polonia (argento) e dall’outsider Monaco (bronzo) del tandem “Fantoni/Nunes”, coppia italiana numero uno al mondo, recentemente transitata dalla Federazione Italiana Giuoco Bridge (FIGB) ai colori del Principato. Nella sezione Women la squadra italiana (Vanuzzi, Ferlazzo, Manara, Olivieri, Rosetta, Golin, capitano non giocatore e coach De Falco) esce di scena agli ottavi contro l’Olanda (184-129), per la vittoria finale dell’Inghilterra (oro), della Russia (argento) e della Polonia (bronzo). I Senior (Battistoni, Bertolucci, Bettinetti, Ferrara, Massaroli, capitano Marino), protagonisti di una buona prestazione, vengono eliminati ai quarti dalla forte Francia (211-141); alla fine sarà oro per l’Ungheria, argento per gli Stati Uniti e bronzo per la Francia. Un pezzo di Italia finirà comunque sul podio, poiché nel torneo Transnational la brava Gabriella Olivieri della squadra Milner vincerà l’oro.
  • Go: Rappresentanti della Federazione Italiana Giuoco Go (FIGG) sono stati Emanuele Aliberti, Davide Bertok, Leonardo Dal Zovo, Anna Marconi, Vincenzo Sabato e Cesare Sassoli. Gli italiani hanno disputato i diversi tornei nelle categorie maschile, femminile, squadre e coppie miste, ad eccezione della categoria juniores. Taiwan ha dominato la manifestazione, aggiudicandosi ben 11 medaglie sulle 15 a disposizione. Nei tornei maschile e juniores podio interamente taiwanese con Yu-Cheng (oro), Nai-Fu (argento), Sheng-Chieh (bronzo) per gli uomini e Nai-Fu (oro), Cheng-Wei (argento), Hao-Hung (bronzo) per gli juniores. Nel torneo femminile si impone la taiwanese Hsiao-Tung (oro), seguita dalla giapponese Osawa (argento) e dalla canadese Yu (bronzo). Nel torneo a squadre oro e argento per Taiwan 1 e Taiwan 2, bronzo per Singapore. Il torneo coppie miste viene vinto dalla coppia giapponese Osawa/Nakasone (oro) seguiti dai soliti taiwanesi Lin/Hung e Lu/Lai (argento e bronzo). Gli azzurri non hanno raggiunto le vette della classifica ma si sono comunque ben comportati, in una disciplina ancora poco conosciuta in Italia: nel torneo maschile 63° Sabato, 73° Sassoli, 74° Dal Zovo, 75° Bertok, 78° Aliberti; nel torneo femminile 36° posto di Marconi; nel torneo a squadre 16° posto nel gruppo A per Italia 2 e 14° posto per Italia 1 nel gruppo B; nel coppie miste 10° posto per Marconi/Bertok nel gruppo B.

Appuntamento al 2016 in Brasile, per la terza edizione della manifestazione.

– da AetnaNet del 27 Agosto 2012
– da Sotto Le 2 Torri – Il Foglio di Bologna n° 35 – Agosto 2012 – Pagine 25-26

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Non Chiamateli “Giochi”

A pochi mesi dall’inizio dei Giochi della XXX Olimpiade di Londra, in programma dal 27 luglio al 12 agosto 2012, pochi sanno che non molto lontano, precisamente a Lille (Francia), si disputerà ad agosto la seconda edizione dei “World Mind Sports Games” (WMSG), le cosiddette “Olimpiadi della Mente”, durante le quali si sfideranno i migliori professionisti di queste discipline.
Comunemente rientranti nell’accezione “giochi da tavolo”, i popolarissimi giochi della Dama, degli Scacchi, del Bridge e del Go hanno vista riconosciuta da parte del Comitato Olimpico ed altri organi internazionali la definizione di “Sport della Mente”.
Nel 2005 le quattro federazioni mondiali, precisamente la FMJD (Fédération Mondiale du Jeux de Dames), la FIDE (Fédération Internationale des Echecs), la WBF (World Bridge Federation) e la IGF (International Go Federation) decisero di costituire l’International Mind Sports Association (IMSA – http://www.imsaworld.com), la “Federazione Internazionale Sport della Mente”, in rappresentanza di 400 Federazioni Nazionali e circa 500 milioni di giocatori sparsi in tutto il mondo.
Al termine delle Olimpiadi del 2008, dal 3 al 18 ottobre si è tenuto a Pechino il primo prestigioso evento dedicato agli sport della mente, ossia la prima edizione dei WMSG, alla quale hanno partecipato 2763 atleti provenienti da 143 diverse nazioni.
L’IMSA, in accordo con le Nazioni Unite e l’Unesco, intende promuovere iniziative ambiziose, quali accrescere il livello di educazione dei giovani per rendere il mondo più pacifico, grazie alla pratica di questi (quattro) sport, sottolineando come queste discipline apportano un rilevante contributo allo sviluppo armonico dell’individuo.
Gli sport della mente coinvolgono infatti l’individuo sul piano comportamentale, strutturale e funzionale della mente (ragionamento, memoria e concentrazione), oltreché tecnico. Non è quindi un caso come alcuni tra questi vengano insegnati nelle scuole di diverse nazionalità o facciano parte di corsi specialistici in svariate Università.
I molteplici approcci ludici alla tattica ed alla strategia in culture differenti, propri degli sport della mente, e più in generale dei giochi astratti, forniscono, nel loro insieme, dei formidabili strumenti per affrontare le più disparate tematiche della vita, particolarmente in contesti educativi e didattici e nella formazione della persona: gli sport della mente hanno un ruolo rilevante nei processi relativi al comportamento (educazione civica), alla strutturazione della mente (ragionamento), al metodo (calcolo mentale, probabilità, etc.), alla memoria ed alla concentrazione; possono diventare, inoltre, strumento di supporto per studenti diversamente abili e/o con difficoltà di apprendimento.
In onore e per celebrare le ormai prossime Olimpiadi londinesi avrà pertanto inizio una nuova rubrica, un viaggio parallelo a puntate lungo le diverse discipline “mentali”, onde poter scoprire le numerose ed interessanti specialità che compongono questo variegato universo ludico.
Buon viaggio!

– da AetnaNet del 15 Febbraio 2012
– da Sotto Le 2 Torri – Il Foglio di Bologna n° 28 – Gennaio 2012 – Pagina 4